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Altitudine ed
estensione: 11 mt, 26,11 kmq Collocazione: A
sud-ovest della marca, attraversato dal fiume Zero, confina con i comuni
di Mogliano, Preganziol e Quinto, a sud confina con la provincia di
Padova. Frazioni: Sant'Alberto,
Scandolara
Cenni storici: Presidio romano,
alle dipendenze della centuriazione dell'agro di Altino. Il nome del
paese deriva dal fiume che lo attraversa, nel 679 il confine tra lombardie
e le terre venete dei Dogi passava per il fiume "flumine Zirio". Nel
medioevo divenne importante per la "Noalese", così veniva chiamata la
strada che collegava Treviso, Zero con Noale e Padova. In quel periodo
la famiglia degli Ossi fece costruire un castello di difesa, poi distrutto
nel 1216. L'importanza di Zero diminuì dopo la costruzione del
Terraglio nel 1316, i traffici si spostarono dalla Noalese alla nuova
strada che passava per Mogliano. Per la sua vicinanza con Treviso, la
storia di Zero si rifà a quella del capoluogo trevigiano, e la zona da
sempre era soggetta a scorrerie di eserciti; travagliate furono le
incursioni durante le guerra tra i Veneziani e i Scaligeri (nel 1339
Venezia inizia la conquista della terraferma controllata dai Scaligeri, e
nel 1344 ottiene il controllo di Treviso.);in quel periodo, venne
costruito l'Ospedale dei Battuti, questo serviva come ospedale-rifugio per
i viandanti, nel 1500 vengono costruiti diversi mulini lungo il corso del
fiume.
Luoghi da visitare: - il Palazzo Sagramora, ex Ospedale dei
Battuti - la Chiesa Arcipretale, del seicento, ospita un dipinto di
Palma il Giovane e una pala di Vittorio Bellininano - a Sant'Alberto la
Chiesa del 1621 - a Scandolara la Chiesa dedicata a San Martino - in
località Conche, Villa Albuzio e il suo parco pubblico.
Appuntamenti:
15 agosto,
Santa Maria Assunta, a Zero Branco 7 agosto, San Gaetano, a
Sant'Alberto 16 agosto, San Rocco, a Scandolara
1° domenica di
settembre, Sagra dal Peperone 3° domenica di dicembre, Mostra del
Radicchio.
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